giovedì 7 marzo 2019

La verità su Frida Kahlo




Di Danila Cucurnia



Una delle ultime opere d'arte di Frida Khalo intitolata: "autoritratto con Stalin" (1954) 



Un altro mito della finta sinistra imperiale, dopo il Che, si rivela essere un terribile stalinista; coscienti di dare un grande dolore ai trotskisti, pubblichiamo un passo dal diario di Frida Khalo dove appunto dichiarò, nel novembre del 1952, di non essere mai stata trotskista, malgrado la sua nota relazione con Trotsky. 

A sostegno della nostra affermazione produciamo qui di seguito la documentazione con relativa traduzione dallo spagnolo. 


Le immagini delle pagine del diario:





La traduzione in italiano:


4 Novembre 1952 
Oggi, per la prima volta non sono sola. Sono comunista da 25 anni. Conosco le origini centrali. Si uniscono con radici antiche. Ho letto la storia del mio paese e di quasi tutte le città. Da tempo conosco i suoi conflitti economici e di classe. Comprendo chiaramente la dialettica materialista di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao Tse. Li amo in quanto pilastri del nuovo mondo comunista. Avevo già compreso l’errore di Trotsky sin dal suo arrivo in Messico. Non sono mai stata trotzkista. Però a quell’epoca, 1940 – io ero solamente alleata di Diego (personalmente) (errore politico) – Ma si deve tener conto che sono stata malata fin da quando avevo sei anni e realmente ho goduto molto poco di buona salute nella mia vita e sono stata inutile al Partito. Ora nel 1953. Dopo 22 operazioni chirurgiche mi sento meglio e, di tanto in tanto potrò aiutare il mio Partito Comunista. Benché non sia un’operaia, sono un’artigiana – e alleata incondizionatamente al movimento rivoluzionario comunista.


Kahlo Frida, El diario de Frida Kahlo: un intimo autorretrato, a cura di Sarah M. Lowe, introduzione di Carlos Fuentes, LA VACA INDIPENDIENTE - HARRY N. ABRAMS, INC PUBLISHERS, Madrid, 1995.





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