sabato 31 ottobre 2015

NEO - Come la Siria e la Russia hanno cambiato le sorti della lotta al terrorismo

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

FONTE


La caduta in disgrazia dell'America come la protettrice della libertà e della democrazia è quasi completa




di Jim W. Dean, … con New Eastern Outlook, Moscow


[Nota: Questo articolo è stato inviato alla NEO (New Eastern Outlook) circa cinque giorni fa, ma l'ho scritto come un pezzo in retrospettiva e non come notizie dell'ultima ora. Avevamo pubblicato parecchi  brevi estratti di notizie, tutte provenienti dall'esaustiva cernita di Gordon da 20 nuovi siti per cogliere il miglior materiale possibile e l'abbiamo fatto due o tre volte negli ultimi giorni. Così ho scritto questo questo pezzo per riportare a un unico filo conduttore le tattiche di combattimento che stavano emergendo da queste relazioni.
Gordon ha presentato un nuovo, importante articolo da NEO dopo aver appreso che la tempistica dell'intervento russo è stata determinata dalla necessità di prevenire il piano saudita – israeliano - turco mirante alla presa di Damasco con un attacco di tipo guerra lampo. Il tutto sarebbe iniziato con un assalto turco e jihadista al nord per tagliare fuori Latakia attirandò là l'esercito siriano, per poi sferrare un grande attacco su Damasco sotto la copertura aerea israeliana.
Abbiamo appreso che ci sono stati i primi attacchi aerei a sud di Damasco, molto prima di questo progettato assalto, per bombardare i centri di comando e le aree di concentramento. Dovremmo avere il racconto di questi avvenimenti entro pochi giorni; un altro punto segnato da Gordon. I nostri due articoli sul generale israeliano catturato in Iraq hanno ottenuto oltre 150.000 letture su VT, benché persista ancora un blackout dei media delle corporation su di esso.

La copertura giornalistica delle guerre è una delle nostre specialità da un po' di tempo a questa parte; dopo esserci addentrati in profondità nel conflitto libico, con la nostra gola profonda, una famiglia libica, di cui alcuni erano membri del governo e con i militari e gli espatriati che ci hanno tenuti al corrente di entrambe le parti. Un esule ha cominciato a partecipare a delle missioni umanitarie di soccorso, nel corso delle quali, una notte gli hanno sparato e ha dovuto fingersi morto dopo essere uscito appena in tempo.

Costui più tardi fece ritorno con una squadra di combattimento e nel suo ultimo periodo in Libia era occupato a partecipare alla cattura di Gheddafi a Sirte: successivamente la sua squadra è rientrata al Cairo per poi volare a casa, come moderni cittadini soldato. Da allora non lo abbiamo mai più sentito... JD]

Prima pubblicazione: 28 ottobre 2015


Il mondo ha guardato con sorpresa quando il leader della Siria, che non avrebbe mai abbandonato il suo paese in tempo di guerra e il leader della Russia, paese che ha rifiutato di essere isolato, si sono incontrati a Mosca alla faccia di alcune potenze arroganti.


Iran e Iraq guardavano da dietro le quinte, occupandosi delle simili aggressioni geopolitiche da parte dei moschettieri dell'occidente, di Israele e degli stati del Golfo, che avevano scatenato il caos in tutta la regione mediorientale.
C'è un vecchio detto militare “Mai sottovalutare il tuo nemico”, la cui forma aggiornata dovrebbe essere “mai sottovalutare le tue vittime”... perché la Russia e la Siria non hanno scelto di essere nemici di nessuno. I moschettieri hanno scelto loro come vittime.
La caduta in disgrazia dell'America nel ruolo di bussola e protettrice della libertà e della democrazia è quasi completa. Una piccola forza aerea russa, ma molto competente, ha capovolto tutta la guerra al terrore in Siria, mettendo in campo operazioni coordinate con l'esercito siriano di cui nessuno ha visto i preparativi.
E la pillola più amara di tutte: hanno fatto tutto ciò completamente nei limiti della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, che i loro persecutori hanno sempre trattato con disprezzo.

Ma oggi ho voluto trattare delle tattiche di combattimento che sono state così determinanti nel trasformare la situazione siriana innescando una bufera di rapporti su rapidi combattimenti che si sono rimescolati in una macchia nebulosa per la maggior parte dei lettori. Quello che abbiamo visto accadere è qualcosa che sarà insegnato nelle accademie militari per un centinaio di anni, proprio come le gesta dei generali confederati della nostra sfortunata tragedia della Guerra Civile.

I bombardamenti precisi dei russi non lasciano ai media occidentali
che ricorrere a notizie false.
La prima sorpresa è arrivata quando l'attacco di terra iniziato dopo solo una settimana di bombardamenti da parte di un modesto numero di aerei, durata abbastanza a lungo per permettere alla Russia di evidenziare le proprie competenze in materia di bombardamenti di precisione, evitando vittime civili e danni collaterali cosa che non abbiamo mai visto da altre parti.
Abbiamo appreso subito dopo che la pianificazione per questa offensiva era in corso da qualche tempo, programmata per partire dopo i recenti interventi alle Nazioni Unite, appena prima che cominciasse la battaglia.
Si doveva ripulire per prima cosa la Siria centrale per avere linee sicure di rifornimento per le grandi battaglie che li attendono al nord. L'offensiva principale è avvenuta da Homs, in direzione nord sulla strada statale 5, città in cui fui assegnato a monitorare le elezioni nel giugno del 2014, giorno memorabile della mia vita in cui ho visto un popolo imbattuto che rieleggeva ancora una volta un presidente di guerra.
Ed è stato un onore dare una mano, come rappresentante del popolo siriano, traducendo in inglese la relazione finale degli osservatori attestante le elezioni.
La prima linea di difesa jihadista era appena a nord di Homs. I TOW forniti dagli USA stavano attendendo i corazzati siriani che hanno attaccato dritti sulla strada; e abbiamo sentito di 30 carri distrutti quel giorno.

Ma ora abbiamo i video sia da parte siriana che jihadista e in alcuni le riprese sono state effettuate dai tetti per cui possono essere osservati gli attacchi aerei. Gli aerei russi avevano lasciato i bunker di comando di questa linea di difesa intatti fino al giorno dell'offensiva in modo che al momento dell'attacco fossero pieni di jihadisti.


La seconda sorpresa è arrivata quando i siriani hanno lanciato un attacco del fianco sinistro dividendo le forze in direzione est e ovest: un contingente bloccava qualsiasi rinforzo jihadista che cercasse di scendere dalle colline e l'altro investiva dal retro le posizioni jihadiste a ovest della strada statale 5, costringendo i ribelli a combattere su due fronti.
La fase iniziale della battaglia si è svolta per lo più nel primo giorno quando le unità dei terroristi superstiti hanno cercato di ritirarsi alla loro successiva linea difensiva, l'area di Hama sull'autostrada 5 e così hanno imparato cosa vuol dire trovarsi sotto gli attacchi dei cacciabombardieri e degli elicotteri d'assalto MI-24 allo scoperto nelle strade.

Poi abbiamo visto elementi delle delle riserve della Guardia Nazionale siriana addestrata dagli iraniani, gettati rapidamente in battaglia in operazioni di rastrellamento su entrambi i lati dell'autostrada 5 per ripulire qualsiasi unità di jihadisti eventualmente lasciata in retroguardia per tendere imboscate alle colonne di approvvigionamento. Questo ha anche permesso alle unità attaccanti di continuare a spingere a nord in formazione serrata.

I jihadisti hanno cominciato spezzettarsi in unità più piccole e a disperdersi per rendersi meno visibili agli attacchi aerei. Ma questo ha distrutto la loro capacità di manovra e di mutuo sostegno, mentre sono sottoposti ad attacchi sul terreno e dall'aria.
Questa settimana abbiamo visto un po' del primo filmato jihadista proveniente da jihadisti morti o catturati che speravano di registrare alcuni filmati da mostrare un giorno ai nipoti. Questi filmati mostrano fanatici male addestrati nel più totale caos che usano le radio con con scarsa disciplina. Ecco alcuni jihadisti che imparano nel modo più duro a non riunirsi intorno alle armi pesanti nel corso di un attacco aereo per guardare cosa accade. Può essere fatale.


Sembrava quasi una gara a chi fosse in grado di recitare le parole d'ordine più religiose durante le riprese dei bombardamenti ed era sorprendente quanto volassero basso i MI-24 durante gli attacchi, a volte erano più bassi dei minareti. Avevo sentito dire che erano pesantemente corazzati e sembravano essere totalmente indifferente al fuoco da terra.

I jihadisti che si riunivano in grandi gruppi presto ricevevano
la visita di bombe da 500 libbre (226,796 kg)
Mentre i jihadisti stavano filmando e scandendo slogan, l'esercito siriano stava naturalmente manovrando intorno a loro, per tagliarli fuori dalla ritirata verso nord. Ciò ha impedito un afflusso di rinforzi alle nuove linee difensive dei terroristi, ponendo fine alla vecchia tattica dell'esercito siriano di respingerli da un territorio, senza arrivare a distruggerli, così rimanevano in vita per combattere un altro giorno.
La contraerea era per lo più affidata a dei pick up, le cosiddette tecniche, dotate di mitragliere binate da 20 mm, unità versatili, potendo essere usate contro obiettivi terrestri e aerei. I video mostrano come sprecare munizioni tirando a obiettivi troppo lontani, a volte sparando anche attraverso le nuvole basse per la disperazione dei poveri cameraman alla ricerca di qualcosa da vedere.
La mia prima grande sorpresa è stata vedere non solo i cacciabombardieri SU blindati volare relativamente a bassa quota, ma vedere anche i Flankers fare lo stesso. Avevo pensato che per evitare i MANPADS i bonbardamenti sarebbero stati effettuati da almeno 15.000 piedi (4.572 metri). Alcuni degli aerei potevano essere dell'esercito siriano, che sicuramente hanno fatto bombardamenti e mitragliamenti a bassa quota. Presumo che queste azioni siano state necessarie per attaccare rapidamente le colonne in ritirata mentre erano esposte.

Alcuni dei filmati più drammatici che ho visto, mostravano alcuni degli aerei che volavano attraverso il fuoco dei traccianti da 20 millimetri, prendendo talvolta alcuni colpi senza alcun alcun effetto. Gli elicotteri russi sembravano a prova di proiettile e non c'erano i pennacchi di fumo dei Manpad in nessuna ripresa.

Con stupore di tutti, la piccola forza aerea russa, insieme con quel che resta della forza aerea siriana stava combattendo una guerra aerea su più fronti, continuando i bombardamenti di precisione per degradare le infrastrutture terroristiche, pur fornendo supporto aereo ravvicinato di fuoco vicino alle colonne dell'esercito siriano all'offensiva.

Tutti voi avete visto il filmato del lancio da parte delle piccole navi da 2000 tonnellate della marina russa, navi che non erano mai stati utilizzati come piattaforme per d missili da crociera a lungo raggio. 
Le spese militari russe hanno un rapporto
costo/benefici di molto migliore a quello
degli USA e della NATO
Le piattaforme di lancio acquatiche non rientrano nelle restrizioni per i missili di gamma intermedia e le dimensioni ridotte permettono loro di essere distribuite su alcuni dei fiumi della Russia. La salva dei 26 missili russi ha dimostrato che Mosca è in grado di sostenere i propri alleati in Medio Oriente con quella potenza di fuoco, fatto che colto di sorpresa gli esperti militari.
Il contrattacco siriano per riconquistare il paese continua a rotolare a nord, mentre l'operazione di rastrellamento a sud di Bagadad ha visto la resa dei jihadisti arresi o la loro fuga verso i finanziatori in Giordania. Stessa sorte è toccata a quelli installati nei sobborghi di Damasco, con la differenza che la passeggiata in Giordania è un po' più lunga.

Alle forze della Guardia Nazionale ancora una volta sono state affidate le operazioni di rastrellamento, così le truppe dell'esercito regolare possono essere dispiegate nel combattimento principale nel nord. I siriani stanno attaccando su più fronti, tra cui vi è una linea occidentale di attacco progettata per tagliare i rifornimenti turchi che da molto tempo affluivano nella zona di Aleppo.

I kurdi stanno presidiando la linea di blocco a nord di Aleppo e sono stati riforniti di munizioni via aerea dagli USA. Il piano sembra lasciare una possibile linea di ritirata a est di Raqqa che potrebbe essere soggetta ad attacchi aerei da parte della Turchia. Qui di seguito un immagine da una schermata.

I curdi hanno un forte schieramento a nord di Aleppo, bloccando così le linee di rifornimento dalla Turchia


I convogli di rinforzo da Raqqa sono stati attaccati e distrutti, anche con attacchi notturni. I droni russi sembrano fare un buon lavoro negando al nemico la possibilità di muoversi senza perdere ancora più attrezzature belliche. Le forze siriane sono a poche miglia della base aerea di Kuweires, vicine a rompere il più lungo assedio della guerra, che dura da due anni a questa parte.
La Turchia farà tutto il possibile per far deragliare il progresso attuale dello lotta al terrorismo in Siria e la NATO darà una mano. Ma dovrebbero farlo senza essere scoperti. Finora sembra che gli Stati del Golfo non abbiano tali preoccupazioni.

Il piccolo Qatar ha avanzato la richiesta di invasione della Siria con l'aiuto saudita, magari anche (ne ho il sospetto) con l'aiuto di Stati Uniti e Israele? Questo rappresenterebbe un nuovo livello di aggressività, apertamente a sostegno delle forze del terrore. Potrebbe essere la goccia che spezzerebbe politicamente la schiena dell'asse occidentale del male Israele-Stati del Golfo?

Il Capo dello Stato Maggiore congiunto dei Marine
generale Joseph Dunf
Il Capo dello Stato Maggiore congiunto dei Marine, generale Joseph Dunf, era recentemente in Iraq per cercare di evitare che gli iracheni potessero avvalersi dei servigi russi contro i terroristi ed egli afferma di essere riuscito a strappare l'impegno iracheno che ciò non avvenga. 

Ma lo stesso giorno al parlamento iracheno sembrava che una risoluzione per chiedere l'aiuto di Mosca sarebbe potuta passare facilmente.
Se ciò dovesse accadere allora Israele e gli “altri” non potrebbero più continuare con voli di rinforzi VIP per l'ISIL a Mosul. Penso che l'aviazione russa dimostrerebbe la propria disapprovazione, soprattutto se gli iracheni daranno loro quel settore da difendere.
Potrebbe facilmente accadere un incidente che porterebbe tutta la situazione fuori controllo e sappiamo che gli israeliani stanno rimanendo alzati fino a tardi a lavorare su diversi regimi affinché accada proprio questo. Così la danza della morte continua, con un lieto fine ancora molto in dubbio. Le nostre preghiere sono con i giusti.

Jim W. Dean, caporedattore per Veterans Today producer/host della Heritage TV Atlanta, specialmente per la rivista online "New Eastern Outlook".

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