mercoledì 6 maggio 2015

Hegel e la matematica di Ernst Kol'man e Sofya A. Yanovskaya

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione dal russo di Davide Spagnoli


Frontespizio della rivista “Sotto la bandiera del marxismo” che pubblicò in URSS il saggio di cui si tratta in questo articolo

Presentiamo un breve e illuminante saggio mai tradotto in italiano sul rapporto tra Hegel, la matematica e materialismo dialettico a cura di due eccellenti matematici sovietici: Ernst Kol'man e Sofya A. Yanovskaya. Un contributo fondamentale alla costruzione di una visione marxista dell'epistemologia.


Di primo acchito, una visione epistemologica marxista della matematica può sembrare avere scarsa rilevanza nel processo di edificazione del socialismo ma sentiamo invece come concludono Kol'man e Yanovskaya il loro saggio:


"Le scienze dell’Unione sovietica, tra cui la matematica sovietica, sono forti proprio perché il materialismo dialettico di Marx e di Lenin funge da filo conduttore della trasformazione, e i principi socialisti della pianificazione, a loro volta rispettando la dottrina del materialismo dialettico, dànno le direttive di cui i nuovi quadri emersi tra gli studenti proletari, in continua crescita, distinguendosi dalle stesse forze scientifiche fresche, rappresentano i portatori.

La realizzazione del piano quinquennale, l'elettrificazione dell’Unione Sovietica, la costruzione di nuove ferrovie, la creazione di gigantesche acciaierie, di miniere di carbone, ecc., l'industrializzazione dell'agricoltura collettiva, la costruzione delle città socialiste, le scuole politecniche e la liquidazione dell'analfabetismo tecnico, tutto questo pone alla matematica un gran numero di compiti che dovranno essere risolti con successo e possono avere un effetto proficuo sull’ulteriore sviluppo della teoria matematica con la pianificazione e la partecipazione collettiva sotto la direzione della sola metodologia scientifica del materialismo dialettico.".

Buona lettura.

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FONTE


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