giovedì 28 aprile 2016

ENEMA ALLE PORTE: uno straniero non ci fa caso, ma un russo non perdona

REDAZIONE NOI COMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

In media 2 volte per anno viene trasmesso da qualche canale televisivo il film di Jean Jacques Annaud, "Il nemico alle porte", incentrato sulla storia del tiratore scelto sovietico V. Zaitsev.

Al netto delle "licenze artistiche" e della necessaria drammatizzazione, per dirla alla Fantozzi è "una cagata pazzesca".
In questo articolo di Valeri Potapov viene ampiamente spiegato perché questa pellicola sia profondamente diffamatoria e offensiva nei confronti del popolo russo.
Gli estimatori del film "de sinistra" e i sedicenti comunisti sono dunque avvisati.





1 commento:

  1. si però a me sti intellettuali "democratici" russi mi hanno rotto gli zebedei dove cazzo pensano di essere ad una parata di stelle? sono in guerra cazzo e come sperano di vincerla rinnegando il loro passato o semplicemente con la loro presunta supriorità morale? Si sa come agiscono gli anglosionisti e farebbero meglio ad attrezzarsi a rincorrere "il paese della libertà" si rimane sempre tre passi indietro

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