mercoledì 28 settembre 2016

Chi comanda il complesso militare in Usa? Di sicuro non Obama

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Di Gordon Duff 

Pubblicato  da Jim W. Dean 


Traduzione di Guido Fontana Ros



[Nota del direttore: Gordon ci fornisce un'altra delle sue classiche retrospettive, una breve sinopsi di ciò che è accaduto e perché oggi abbia importanza benché si possa fare poco. Era più facile farlo quando si era laggiù e lo si è fatto. 
Il colonnello Hanke era addetto militare in Israele in quei giorni in cui l'ambasciatore ed io passavamo i weekend ad andare in giro con un contatore Geiger per vedere che cosa loro potevano beccare da un fortunoso vento spirante da un'impianto nucleare, un lavoro sul campo in senso letterale. 
Egli era il nostro testimone oculare delle prime bombe nucleari tattiche cedute ad Israele come dono (sostegno alla carriera politica di qualcuno), poiché gente dell'IDF, un giorno gliele aveva mostrate.

Gordon , il grugno del  giovane marine che 
rifiutò la scuola ufficiali e finì a
pattugliare il perimetro di DaNang




Il colonnello Hackworth morì di cancro nel 2005, dopo aver dovuto vivere in esilio in Australia per parecchi anni. Ero in un diverso mondo in quegli anni giovanili quando Gordon gestiva the chat room militare per AOL e poi quella sul Vietnam e poi la versione di History Channel, ogni tanto in squadra con "Hack". Egli ha più ricordi di noi messi assieme, ma gli anni passano e continuiamo a rimanere in giro, stiamo recuperando terreno.
VT ha un patrimonio profondo, che i lettori devono scavare nel sito per trovarlo, la sezione In Memoriam in fondo alla pagina dei collaboratori, dove ci sono molti che non sono morti per cause naturali. Parecchi altri non possono essere citati per problemi familiari. Ogni anno altri vengono aggiunti... al nostro piccolo camposanto domestico. 
Vorremmo aggiungere noi stessi alla lista il più tardi possibile, in modo da poter tormentare un po' più a lungo quelli che se lo meritano. E siamo dei grandi ammiratori di quell'antico generale cinese che una volta disse  di voler vivere abbastanza da vedere i corpi dei suoi nemici galleggiare sul fiume prima di lui...Jim W. Dean]
L'esercito siriano non sta combattendo in una terra straniera come fanno i mercenari,
 ma sta salvando il proprio paese


Pubblicato per la prima volta il 20 settembre 2016



Una domanda sorge spontanea a causa dell'incremento delle vittime del bombardamento del tutto intenzionale delle posizioni dell'Esercito Arabo Siriano all'aeroporto di Der Ezzor e delle famiglie che seppelliscono i loro morti provocati dal non proprio casuale attacco a un convoglio di profughi curdi vicino a Manjib.

Chi comanda le forze armate USA?

Noi sappiamo questo: gli USA sanno come bombardare. Aerei americani come gli F16 sono aggiornati in continuazione con una spesa di milioni per ogni aereo, dotati di nuovi sistemi di bombardamento e l'aviazione USA adopera solamente bombe a guida GPS, non usa assolutamente munizionamento a caduta libera. Non ci sono scuse. 

Poi ci sono di nuovo i piloti, i più pagati e i più esperti del mondo, alcuni hanno 15 anni di esperienza nel bombardamento su matrimoni, funerali e paesini in giro per il mondo, molti con con record personale di uccisioni di centinaia di civili. Cosa ne ricavo?



Vedo qui due questioni: la prima consiste nel fatto che, secondo le nostre valutazioni, il complesso militare USa, il Pentagono risponde agli elementi estremisti che usano le forze armate USA come una forza mercenaria a sostegno del programma segreto formulato nell' "accademia del caos controllato" di Tel Aviv.

L'avamposto negli USA di questa "accademia" è l' Institute for the Study of War, un think tank gestito da Israele che semplicemente passa ordini al Pentagono, come talvolta sembra, per sabotare la politica estera americana e per aiutare senza dubbio l'ISIS, al Nusra e altri gruppi terroristici.

Come vediamo sempre più di frequente, questi gruppi sono controllati dagli USA e da Israele e includono unità dell'esercito turco mascherati da jihadisti. La maggior parte dei rimanenti sono mercenari pagati dai sauditi. Non c'è alcun Isis e la maggioranza degli altri gruppi e ora ce ne sono oltre 200, sono collegati a società appaltatrici del settore militare che usano le NGO e altre organizzazioni caritatevoli per rifornire i jihadisti e perfino per contrabbandare armi chimiche dalla Turchia e dalla Giordania.

C'è l'altra questione. La questione è che tipo di gente compone l'esercito USA e la massiccia forza di delinquenti ed assassini che ammontano quasi a 150.000, che gli USA hanno introdotto in Medio Oriente e nell'Asia del Sud? Dopo il Vietnam, decine di migliaia di veterani si sono uniti al movimento contro la guerra.




I dissidenti come numero mettono su da soli una forza enorme. Anche l'attuale Segretario di Stato Usa John Kerry, un veterano della guerra del Vietnam, ha apertamente parlato di atrocità commesse dai militari degli Stati Uniti, atrocità stranamente identiche a quelle che sono successe "casualmente" sotto il suo sguardo più e più volte.

Oggi non c'è alcuna voce, fuori o all'interno dei militari, che si levi contro la guerra, solo Chelsea Manning sta marcendo in una cella di una prigione, come sta marcendo nella sua tomba, Pat Tillman. Quindici anni di guerra e solo due? Questo cosa ci dice?

Dalla nostra esperienza personale, quando il redattore di VT, colonnello Jim Hamke e d io ci incontriamo con dei militari di oggi, rimaniamo sbalorditi. Essi ammettono apertamente la tortura, il traffico di droga e invariabilmente sono occupati a baciare rospi che mangiano bugie come se fossero caramelle..

Il col. Jim Hanke di VT – Vietnam

Mi sono unito al movimento contro la guerra nel 1970 e sono rimasto attivo fino al ritiro degli USA. Per alcuni di noi la guerra fu un'arma a doppio taglio. Il Vietnam era diventato come una casa per noi, per qualcuno la sola casa che avesse mai avuto.
Noi sentivamo realmente che la guerra sarebbe continuata per sempre e questo rendeva chiaro che potevamo sempre ritornare in Vietnam con qualche incarico, militare o della CIA e andarcene dagli USA. A nessuno di noi piaceva qui e ancora non ci piace.

Così quando finì la guerra, noi ci sentimmo tristi in quanto il Vietnam aveva rappresentato una scappatoia alla fatica di vivere nel vuoto morale ed intellettuale che erano divenuti gli Stati Uniti. A dispetto del fatto che i combattimenti e le malattie avessero ucciso 2 milioni di militari e veterani, per molti di noi la guerra era l'unica casa mai conosciuta.

Tuttavia, per tanti di noi che abbiano servito in combattimento, non ci siamo mai allineati al programma, non abbiamo mai creduto nella guerra, ci siamo rifiutati di macellare i civili quando ordinato e ci hanno ordinato di fare proprio questo così come i piloti americani lo stanno facendo ora, come è ovvio a chiunque abbia un minimo di discernimento.


Sovrintendere ad un atto di terrorismo false flag del genere 9/11 che ha ucciso migliaia di persone o a guerre chiaramente combattute per il progresso del marcio e della corruzione, richiede una flessibilità morale fuori dal comune e qui tiriamo in ballo un'altra questione

Quando l'America andò in Afghanistan nel 2001, aveva costituito un'alleanza con i cartelli della droga dell'Afghanistan. Essi avevano lavorato per decenni assieme alla CIA, in un'organizzazione conosciuta come Alleanza del Nord. Gli USA li promossero, da minoranza dedita alla pastorizia, di tribù che migravano dalle steppe russe, al ruolo di maggioranza dei Pashtun per mezzo della brutalità e della corruzione.


Essi sono l'attuale governo dell'Afghanistan e la guerra per l'indipendenza continua laggiù ma la trama sottotraccia è la droga. L'America ha trasformato l'Afghanistan da nazione libera dalla droga nel buco infernale con la più grande dipendenza del mondo e nel più grande produttore di eroina estremamente pura.

Il complesso militare USA sovrintendeva ad ogni aspetto dell'affare, lavorando a stretto contatto con membri del Congresso degli USA, che controllano personalmente il rifornimento di eroina nel mondo.

Per anni in Usa si sono  raccontate storie di reti dei trafficanti di droga talebani, di aeroporti segreti, storie molto simili a quelle raccontate nel 2001 da Donald Rumsfeld e Tim Russert su città sotterranee dove i congiurati del 9/11 si erano addestrati. Nel 2001, il Segretario alla Difesa, Donald Rimsfeld affermava che esisteva in Afghanistan, una dozzina di città sotterranee, alcune a 5 livelli, con strade e ospedali, dimora centinaia di migliaia di persone, una giustificazione per l'invasione USA.

Nel 2016 gli Stati Uniti non hanno ancora scoperto tutto questo, e nessuno nel mondo militare degli Stati Uniti ha ancora detto una parola. Non hanno mai detto una parola, fatto che ci riporta alla questione della droga. Qual è la percentuale del Pentagono? Come fanno a distribuire il denaro? Quanto ci guadagna un generale?

Colonel David Hackworth

Noi sappiamo con certezza questo, sono pagati. Noi conosciamo dove hanno i loro conti correnti, alle isole Cayman, sappiamo che sono gestiti dalla Bain Capital di Mitt Rowney e sappiamo che quei miliardi finanziano fondazioni che li riciclano in riserve di caccia private, prendono in leasing Mercedes, spediscono figli ad Harvard ed in viaggi della perversione nelle capitali mondiali del peccato. 

Questo è il vero Pentagono, questa è gente che prega tutti i giorni, che ha il petto pieno di medaglie e si pavoneggia in giro, aspettandosi di essere adulata dall'ignorante pubblico americano. 

Uno dei fondatori di VT, il colonnello David Hackworth, il soldato più decorato degli ultimi 100 anni, veterano della II GM, della guerra di Corea e di quella del Vietnam, è il solo ufficiale del Pentagono degno di sventolare la bandiera. Autore di bestseller, ha trascorso il resto della sua vita a denunciare la corruzione del Pentagono, e la complicità dei militari con i gangster.

Hackworth è stato l'unico, non ce ne sono stati altri, nessuno ha mai aperto bocca, né sulla droga, né sui 3 milioni di miliardi di danaro dei contribuenti rubato dagli appaltatori militari, né sulla tortura e neanche certamente sull'attitudine dei militari di operare in giro per il mondo agli ordini dei banchieri e dei trafficanti di droga che parecchi anni fa li hanno comprati armi e bagagli.

Hack ha sempre combattuto per questo paese
 ed è stato punito per questo

I nostri rilievi potrebbero essere infiniti. Certamente la debole leadership politica e i gruppi potenti e ben finanziati che controllano Washington, una combinazione fra operazioni bancarie, crimine organizzato, particolare interessi e il nesso Israele/Arabia Saudita/Turchia/terrorismo, hanno lasciato l'America prostrata e pronta alla sottomissione.
L'esercito americano ha anche un collegamento più debole col Congresso, roba da non crederci, di quello con l'esercito dei principi profumati da tempo in balia dei nemici dell'America.


Dove ci porterà una realistica analisi? La verità è che nessuno vuole andare lì. La verità, se esiste una cosa del genere, è così oscura, così malevolente, che la condotta di vita dei debosciati leader mondiali impallidisce al confronto.


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