DOMANDE E RISPOSTE SUL “MASSACRO DI KATYN”
A cura di Guido Fontana Ros della Redazione NoicomunistiUna delle immagini dell'esumazione del 1943 |
Introduzione
Questa
strage appare nei libri di storia e nei media come il “crimine” più documentato
e accertato di Stalin e dei suoi collaboratori. Non è così!
Si
vuole con questo breve scritto dare ai compagni argomentazioni rigorosamente
storiche che smantellano “la versione ufficiale”.
In
lingua italiana vi sono, disponibili in rete, 2 testi che criticano la
“versione ufficiale”[1].
Sono traduzioni di testi scritti in inglese ma è in lingua russa che si trovano
molti materiali estremamente interessanti[2]
[3].
Per
facilitare la lettura, questo testo è strutturato in domande e risposte.
Naturalmente per coloro che vorranno approfondire, sono inseriti in nota, i
testi e i link attinenti.
1) Cosa
Propaganda nazista
Si tratta dell’uccisione di ufficiali, poliziotti,
gendarmi e secondini polacchi. L’ammontare delle vittime, molto più basso
all’epoca della “scoperta”, è stato aumentato dagli ultimi “studi” dalle circa 3.000 persone iniziali a 21.857!
2) Quando
L’esecuzione di massa è avvenuta nella
primavera del 1940, probabilmente nei mesi di aprile – maggio. Il ritrovamento
dei corpi venne annunciato da Radio Berlino, il 13 aprile 1943, attribuendone
la responsabilità ai sovietici[4].
3) Dove
Vicino alla Foresta di Katyn, località a
poca distanza dal villaggio di Gnezdovo, Oblast’ (provincia) di Smolensk, Russia occidentale.
4) Come
I
prigionieri furono uccisi con un colpo alla nuca[5].
Alcuni direttamente a Katyn, altri in altre località.
Domande e risposte
1) Cosa
Perché si parla di prigionieri polacchi?
Perché
furono catturati alla fine del settembre 1939 quando la Polonia crollò sotto
l’aggressione nazista. L’Armata Rossa, in osservanza del Trattato Ribbentrov –
Molotov[6],
avanzò per occupare i territori che erano stati strappati all’URSS con il
Trattato di Riga[7]
del marzo 1921 che stabilì le frontiere sovieto – polacche.
Immagine propagandistica polacca del 1920 |
Perché quando si parla di prigionieri
polacchi, ci si riferisce per lo più a ufficiali, poliziotti e guardie
polacche?
A
seguito del conflitto polacco – sovietico, furono fatti prigionieri dai
polacchi molti soldati dell’Armata Rossa. Un recente studio russo[8]
stima il numero dei prigionieri russi finiti nei campi polacchi a 165.550; di questi ne tornarono in
patria 75.699. Cosa successe agli
altri 89.851? Qualcuno evase,
altri passarono ai polacchi ma la stragrande maggioranza morì; morì di fame, di
malattie, di freddo, di maltrattamenti e di esecuzioni arbitrarie.
In Bielorussia, in Volinia e nell’Ucraina
occidentale, sotto il controllo polacco, si attuò una politica imperialista di
“polonizzazione” con arresti arbitrari e uccisioni di comunisti, sindacalisti,
contadini e cittadini ucraini, bielorussi ed ebrei.
E’ logico che a questi polacchi, implicati in crimini,
le autorità sovietiche presentarono il conto.
Quindi vennero
fucilati tutti?
NO! Fu esaminato ogni
singolo caso e solo coloro che risultarono colpevoli dei reati più gravi furono
fucilati. Gli altri furono internati in campi correzionali di lavoro. A questo
riguardo, ad esempio L. M. Kaganovich (nauseante biografia anticomunista,
tipica di Wikipedia)[9],
ebbe a dichiarare[10]
che nella primavera del 1940, il governo sovietico, aveva dovuto prendere una
decisione difficile: la fucilazione di 3.196 cittadini polacchi che si
erano macchiati di crimini. Questi crimini non riguardavano solo i casi sopra
elencati ma si estendevano anche al periodo seguente all’occupazione sovietica
di quelle terre. L. M. Kaganovich dice letteralmente: ” … gli stupratori, i
banditi e gli assassini.”.
E’ vero che furono
punite le loro famiglie?
Solo in alcuni casi a seconda del loro grado di
coinvolgimento. Furono trasferiti all’interno dell’URSS e questo fu la salvezza
di molti polacchi, infatti la maggior parte di coloro che rimasero in
Bielorussia, Volinia e Ucraina furono uccisi dai nazisti o dai
collaborazionisti ucraini dell’UPA[11] di
Stepan Bandera[12].
QUESTI
FURONO I SOLI POLACCHI A ESSERE FUCILATI NELLA PRIMAVERA DEL 1940 DALLE
AUTORITA’ SOVIETICHE!
2) Quando
E’ vero che le esecuzioni avvennero nella primavera del
1940?
Se ci si
riferisce alle esecuzioni di criminali di guerra polacchi di cui sopra si è
detto, è vero. Se ci si
riferisce ai corpi “scoperti” dai nazisti nel 1943 è falso.
Documento riportante una data successiva al 1940 |
Quindi ci sono prove della falsità della datazione nella
“versione ufficiale”?
SI’. Ve ne sono parecchie. Vediamone un elenco.
- a) Il buono stato di conservazione dei cadaveri, dei loro indumenti e delle parti metalliche di questi ultimi. L’Ucraina, non è proprio famosa per il suo clima secco e desertico che è favorevole alla conservazione dei cadaveri… ; dall’aprile – maggio 1940 all’aprile 1943 sono trascorsi 3 autunni piovosi e 3 inverni nevosi che avrebbero dovuto decomporre in modo maggiore i resti riesumati.
- Alcuni degli anatomo - patologi forensi che stilarono i rapporti per conto dei nazisti, in seguito dichiararono che, per ovvie ragioni, non poterono affermare che, in realtà, quei corpi non erano stati sepolti più di 2 anni prima. Inoltre testimoni oculari, le esumazioni furono eseguite da prigionieri russi, affermano che i cadaveri venivano estratti abbastanza rudemente senza tuttavia che se ne staccassero parti.
- Furono trovati documenti sui cadaveri polacchi dalla Commissione Burdenko (Commissione istituita dal governo sovietico nel 1944 per indagare il massacro) risalenti al 1941, un anno dopo la supposta esecuzione per mano sovietica[13].
- C’è addirittura un documento, prodotto dai nazisti nel 1943 che riporta una data successiva all’aprile – maggio 1940 (della serie, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi)[14]
- Nel 2010 cominciano gli scavi condotti da una squadra archeologica ucraino – polacca a Volodymyr-Volyns‘kiy, in Ucraina[15]. In alcune fosse comuni, fra i molti cadaveri di uomini, donne bambini furono rinvenute le piastrine di identificazione di 2 prigionieri di guerra polacchi. Sono stati identificati e risultavano essere tra i fucilati di Katyn. Ma Katyn è a diverse centinaia di km di distanza e gli archeologi hanno datato questa sepoltura al 1941.
Katyn è lontana nello spazio e nel tempo…
(in corsivo
le obiezioni a queste scoperte)
Nessun
problema: sono stati i malvagi uomini del NKVD sovietico.
Ma non risulta che abbiamo mai ucciso
bambini.
Non
importa, questa volta l’hanno fatto.
Ma i bossoli ritrovati sono quasi tutti
di produzione tedesca e sono stati fabbricati nel 1941.
Non
importa, i malvagi russi hanno adoperato armi tedesche per far ricadere la
colpa sui nazisti.
Ma la disposizione dei cadaveri è “a
scatola di sardine”, la disposizione favorita dal criminale di guerra nazista
F. A. Jeckeln[16].
Ah
bè, non è vero, i corpi sono disposti alla rinfusa e F. A. Jeckeln ha
cominciato a usare tale disposizione più tardi.
Le fotografie degli archeologi dimostrano
il contrario e a riguardo dell’uso più tardivo della “disposizione a scatola di
sardine” dove sono le prove?
Silenzio…e
poi un grido: “Allora le foibe?”
3) Dove
Perché a Katyn?
Perché
questi prigionieri di guerra polacchi, internati in quanto coinvolti in crimini
di guerra o ostili al potere sovietico (i soldati semplici furono rimessi in
libertà), erano impiegati nella costruzione e nella manutenzione di strade
nell’oblast di Smolensk. A supporto di questa affermazione vi sono i documenti
di trasporto verso campi per “compiti speciali” del NKVD[17]
e diverse dichiarazioni di testimoni oculari[18].
Questi prigionieri erano rinchiusi nei campi di Kozel‘sk, Starobelsk e
Ostashkov.
4) Come
Come furono uccisi? Fucilati tipo plotone
d’esecuzione o con un colpo alla nuca?
Furono uccisi
con un colpo alla nuca e i bossoli sono per lo più calibro 9 mm. L’NKVD aveva
in dotazione pistole Tokarev TT 39 di calibro 7,62 mm.
Come la mettiamo col fatto che i nazisti non usavano quel metodo di esecuzione che era invece usato dal NKVD russo?
Come la mettiamo col fatto che i nazisti non usavano quel metodo di esecuzione che era invece usato dal NKVD russo?
Molto
semplice: è una stupidaggine, i tedeschi utilizzavano anche il metodo del colpo
di pistola alla nuca, ci sono innumerevoli testimonianze a riguardo. Ad
esempio, al riguardo di Katyn, un reduce tedesco scriveva al Times di Londra
nel 1971: “Come soldato tedesco, all’epoca convinto della giustezza della
nostra causa, ho preso parte a molte battaglie e azioni durante la campagna
di Russia. Non sono stato a Katyn né nella vicina foresta. Ma ricordo
bene il clamore che sorse quando nel 1943 fu data notizia della scoperta
dell’orrenda fossa comune vicino a Katyn, la cui area era allora minacciata
dall’Armata Rossa. “Josef Goebbels, come dimostrano i
documenti storici, ha ingannato molte persone. Dopo tutto, questo era
il suo lavoro e in pochi metterebbero indubbio la sua completa padronanza di
questa attività. Ciò che sorprende, tuttavia, è che ne abbiamo
la dimostrazione nelle pagine del «Times» a distanza di più di
trent’anni. Scrivendo per esperienza, io non credo che - in quel momento
avanzato della guerra - Goebbels sia riuscito a ingannare molti
soldati tedeschi in Russia sulla questione di Katyn … I
soldati tedeschi sapevano benissimo sparare alla nuca … Noi soldati
tedeschi sapevamo che gli ufficiali polacchi erano stati mandati all’altro
mondo da noi stessi e da nessun altro”.
Walther P 38 in 9mm usata dalla Wermacht |
Ma i russi non potevano aver usato armi tedesche?
Certo,
ma perché farlo nell’aprile – maggio 1940 (data che si è visto falsa) quando
l’attacco all’URSS avvenne alla fine del giugno 1941? Erano forse in grado di
prevedere il futuro? Nel 1941 non avrebbero più potuto uccidere a Katyn alcun
polacco perché la provincia di Smolensk venne occupata nel luglio di quell’anno
dai nazisti.
Inoltre
Goebbels nel suo diario annota:”…sfortunatamente, munizioni tedesche sono state
trovate nelle fosse a Katyn…è essenziale che questo incidente rimanga segreto.
Se venisse a conoscenza del nemico, l’intero affare di Katyn dovrebbe essere
lasciato cadere.” (8 maggio 1943)
W.
Schellemberg[19],
il capo del servizio dell’intelligence delle SS, durante uno degli
interrogatori cui lo sottoposero gli Alleati ammise[20]
che l’intera vicenda di Katyn era una macchinazione nazista. Curiosamente i verbali di questi
interrogatorio sono spariti dai National Archives americani[21]…
Se sono stati i nazisti a farlo, la
domanda è perché?
Dal
punto di vista della “disinformazione” è stato un capolavoro di Goebbels.
Infatti, i rapporti diplomatici già molto tesi, fra il governo polacco in
esilio del generale Sikorsky (feroce anticomunista e nazionalista polacco) e
quello sovietico furono rotti. E l’efficacia dell’operazione nazista è provata
ancora oggi, dopo la fine della Guerra Fredda, dal fatto che la responsabilità
sovietica del “Massacro di Katyn” è diventata un dogma per ogni buon
progressista.
La prima di 4 pagine dell'ordine di Beria |
Ma io sono al corrente che,
ufficialmente, il governo russo con Gorbachev e poi con Yeltsin, ammise la
responsabilità sovietica, producendone addirittura la prova materiale. Come la
mettiamo?
Bene,
abbiamo calato l’asso di bastoni? Cattive notizie, la briscola è un’altra…Stiamo
parlando del famoso, sarebbe meglio dire famigerato, ordine[22]
di Beria[23],
siglato anche da Stalin in persona?
Sì? Ci sono ottime probabilità che sia un falso e neanche fatto molto bene.
Sì? Ci sono ottime probabilità che sia un falso e neanche fatto molto bene.
Stiamo
parlando del documento firmato da Beria che disponeva l’esecuzione dei
prigionieri polacchi. Fu rinvenuto nel famoso “Pacco Chiuso n° 1” nel 1992,
insieme alla lettera di Shelepin a Khrushchev, del 1959, dove si suggeriva la
distruzione di tutta la documentazione sovietica su Katyn.
Nel
2010, il deputato della Duma Viktor Ilyukhin, afferma pubblicamente che ci si
trova di fronte a una falsificazione. Infatti dichiara che venne avvicinato il
25 maggio 2010, da un misterioso personaggio (di cui non fa il nome per ragioni
di sicurezza) che gli rivela di essere uno dei falsari di questi documenti. In
pratica i servizi del governo russo avevano messo insieme una squadra di
falsari con il compito di falsificare quanti più documenti possibili sulla
storia sovietica precedente all’era di Khrushchev. La squadra era composta fra
gli altri dal colonello Klimov, dal Direttore degli Archivi Nazionali Russi Rudolf
Pichoya, dallo stretto collaboratore di Yeltsin M. Poltoranin, da G. Rogozin
vice capo della sicurezza del presidente.
Comunque, il famoso ordine di Beria composto di 4 pagine dattiloscritte, secondo il perito giudiziario Eduard Petrovich Molokov risulta scritto da 2 macchine da scrivere diverse.[24] Vengono utilizzate espressioni mai utilizzate in nessun documento del NKVD come l’abbreviazione “kr” per controrivoluzionari, l’Ucraina e la Bielorussia definite proprio così senza la sigla RSS (Repubblica Socialista Sovietica) come era in uso allora nei documenti del NKVD.
Comunque, il famoso ordine di Beria composto di 4 pagine dattiloscritte, secondo il perito giudiziario Eduard Petrovich Molokov risulta scritto da 2 macchine da scrivere diverse.[24] Vengono utilizzate espressioni mai utilizzate in nessun documento del NKVD come l’abbreviazione “kr” per controrivoluzionari, l’Ucraina e la Bielorussia definite proprio così senza la sigla RSS (Repubblica Socialista Sovietica) come era in uso allora nei documenti del NKVD.
[4] Amtliches Material zum
Massenmord von Katyn (Berlin: Zentralverlag der
NSDAP, Franz Eher Nachf. G.m.b.H., 1943
[8]
Rossiia i SSSR v Voinakh XX Veka. Poteri Vooruzhennykh Sil. Statisticheskoe
issledovanie. Ed. G.F. Krivosheev. Moscow: "OLMA-PRESS", 2001. (“La
Russia e l’USSR nelle guerre del XX° secolo. Perdite militari. Un’inchiesta
statistica”)
[9]
http://it.wikipedia.org/wiki/Lazar%27_Moiseevi%C4%8D_Kaganovi%C4%8D
[13] Vedasi
secondo link della nota 1
[15] Come
sopra
[17] Vedasi
secondo link della nota 1
[18] Vedasi
primo link della nota 1
[19] http://it.wikipedia.org/wiki/Walter_Schellenberg
qui l'articolo del New York Times del 29 giugno 1945 pag. 2
qui l'articolo del New York Times del 29 giugno 1945 pag. 2
[20] qui l'articolo del New York Times del 29 giugno 1945 pag. 2
http://chss.montclair.edu/english/furr/research/nytonkatyn062945.pdf
http://chss.montclair.edu/english/furr/research/nytonkatyn062945.pdf
[21]
Doerries, p. 45, concernente il
rapporto dei servizi segreti “Report on
the Interrogations of Walter Schellenberg, 27 June - 12 July 1945”, marchiato
con “Secret”: “Anche altre parti di questo rapporto danno l’impressione di
essere incomplete ...”. Anche n.218, p. 353
Ahahahahaha non sai più cosa inventarti.
RispondiEliminaRevisionismo storico allo stato puro arrivando ad affermare che il Massacro è stato compiuto dai tedeschi.
Puoi gestire un blog di poveracci come te ,Comunisco è finito!!!!
Caro Anonimo (probabilmente ti vergogni perfino del tuo nome), non basta farsi una risata e dire che ciò che leggi qui non è vero: bisogna anche produrre una documentazione che possa essere confrontata e che smentisca quello che vien detto. Ma chiaramente questi documenti non ci sono...puoi solo continuare a ridere e a dire che l'ha detto tuo "cuggino". La realtà è che non hai argomenti se non quelli di andare sul personale.
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