Traduzione di Davide Spagnoli
I senatori statunitensi ammettono che per gli Stati Uniti e
l'UE l'Ucraina è un «problema incontrollabile»
di Paul Antonopoulos il 6 gennaio 2019
Secondo l'International
Policy Digest, negli Stati Uniti c'è stato un incontro
tra senatori repubblicani e rappresentanti di varie organizzazioni civili
ucraine, dopo che i legislatori hanno fortemente criticato la politica
dell'Ucraina.
Soprattutto, i
senatori hanno detto che l'Ucraina è diventata un paese incontrollabile per gli
Stati Uniti e l'Unione europea.
I politici
statunitensi hanno sottolineato che le autorità ucraine seguono una politica
economica estremamente improduttiva.
Secondo loro, le
istituzioni finanziarie internazionali contribuiscono con miliardi di dollari
all'Ucraina, tuttavia, la corruzione frenetica e le sterili spese per il
conflitto interno del Donbass, rendono superflui gli sforzi
internazionali. Questo porta anche alla graduale riduzione del PIL del
paese, registrata negli ultimi anni, e alla massiccia emigrazione degli
ucraini.
Inoltre, i senatori
hanno criticato il presidente ucraino, Pyotr Poroshenko, per il metodo che ha scelto per perseguire i suoi
oppositori con l'aiuto della legge. Secondo loro, gli organi di pubblica
sicurezza sono utilizzati nel paese per raggiungere obiettivi politici, mentre
i tribunali, controllati da politici e imprenditori influenti, sono tutt'altro
che indipendenti, spesso condannando i nemici politici, ha sottolineato la
rivista.
In particolare, i
politici americani hanno criticato una causa contro l'ex presidente Viktor Yanukovych, che hanno definito una «parodia di giudizio», sostenendo che l'accusa è stata fatta senza fornire prove
sostanziali di tradimento. Inoltre, nel corso del procedimento, sono
state registrate numerose violazioni materiali e negligenze della legge, mentre
il processo si è concluso con il disprezzo per la supremazia delle norme
ucraine e dei principi universali di giustizia e diritti umani, ha aggiunto l’International
Policy Digest.
Nel frattempo, il
rappresentante permanente dell'Ucraina alle Nazioni Unite, Vladimir
Yelchenko, ha detto di non aspettarsi una
risoluzione pacifica del conflitto di Donbass a breve.
«Non credo che
accadrà», ha detto Yelchenko
all'agenzia Ucrinform in
un'intervista sulla possibilità di risolvere la crisi del Donbass nel prossimo
futuro.
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