venerdì 28 settembre 2012

The sting (la stangata)

NOICOMUNISTI

REDAZIONE NOICOMUNISTI

di  Davide SPAGNOLI


Il governo Monti, secondo la quasi totalità del giornalismo e della politica italiana, con le sue manovre promotrici della recessione ci avrebbe salvati dal disastro economico. E tutti i giorni da mesi un martellante bombardamento mediatico ci ha terrorizzati su quanto sarebbe successo se l'Italia si fosse opposta a quanto Monti, imposto alla politica e al paese dall'autorevolezza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ci ordinava di fare. Ma siamo sicuri che le cose che ci hanno raccontato siano del tutto vere?Quello che sappiamo con certezza e che tra febbraio e aprile 2012 erano e sono in scadenza una grossa quantità di titoli di stato, il che significa che quanti non vogliono sottoscrivere di nuovo altri titoli dello Stato italiano devono essere rimborsati del capitale investito. Qui, però, non si parla tanto di singoli investitori ma piuttosto di banche che acquistano grandi quantità di titoli. Ma per queste è anche possibile comprare una specie di assicurazione, i cosiddetti Credit Default Swaps (CDS) [ http://it.wikipedia.org/wiki/Credit_default_swap ] che in caso la nazione non rimborsi il capitale investito, vengono compensate da questa specie di assicurazione. Quindi, in soldoni, se la nazione non rimborsa il capitale investito chi ci rimette non sono le banche che hanno acquistato assieme ai titoli anche i CDS, ma chi ha venduto i CDS...L'argomento principale che hanno usato per terrorizzarci è che se una nazione non rimborsa i crediti questo paese è destinato alla catastrofe economica: ma siamo certi che è proprio così? Nel mondo anni fa ci fu proprio un paese che rifiutò il rimborso dei titoli di Stato, e in Italia è molto nota perché molte nostre banche ne hanno proposto l'acquisto dei suoi titoli ai nostri risparmiatori, l'Argentina. E dunque, secondo quanto ci è stato e ci viene ancora detto in continuazione l'Argentina dovrebbe essere al collasso economico...e invece ha un tasso di crescita del PIL impressionante. Non ci credete? Provate a visitare questo sito: 


Visto che roba? Da paura...e la fonte dei dati e il CIA World Factbook!!! 

Ma allora perché ci hanno e ancora ci terrorizzano e ci obbligano ad impoverirci se il non pagare porta allo sviluppo dell'economia? Forse questo può essere utile a capire quanto è successo [http://www.moneytrendsresearch.com/bob-chapman-goldman-sachs-sold-142-4-billion-of-single-name-swaps-that-pay-out-in-the-event-of-a-default-on-just-five-countries-over-only-a-few-months/]
“La Goldman Sachs Group Inc., la quinta più grande banca statunitense, ha reso pubblico per la prima volta il valore lordo dei CDS che la società ha comprato e venduto per i titoli di stato emessi da Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna. Nel corso dell'annuale deposito del proprio bilancio presso la SEC (Stock Exchange Commission USA), la Goldman Sachs ha affermato che alla fine del 2011 ha venduto 142,4 miliardi dollari di CDS che deve pagare in caso di default dei cinque paesi in questione. Inoltre il bilancio mostra che la società ha anche acquistato Credit Default Swaps sui debiti di altre nazioni per un valore lordo di 147,3 miliardi dollari. ”
Su Goldman Sachs la pagina wikipedia ci dice che:

Procedimento per frode dell'aprile 2010

Il 16 aprile 2010 Goldman Sachs è stata inaspettatamente incriminata per frode dalla SEC, l'ente governativo statunitense preposto alla vigilanza della Borsa valori.Al centro dello scandalo vi sarebbe il titolo Abacus 2007-AC1, un complesso sistema, attraverso il quale la banca d'affari avrebbe di fatto truffato i propri clienti, tra i quali figurano anche grandi istituzioni finanziarie internazionali. L'apertura di questo procedimento giudiziario ha spinto al ribasso molti titoli bancari nelle borse europee e statunitensi. Il procedimento è stato formalizzato dalla SEC non con un voto unanime, come accaduto in passato per casi di tale portata, ma con un voto a maggioranza che ha visto i 3 membri della commissione di nomina democratica votare a favore, e i due membri di nomina repubblicana votare contro. Poiché ciò è avvenuto mentre al Senato era in discussione la riforma finanziaria delle banche di Wall Street, voluta dal presidente Barack Obama, è stato ipotizzato che questo caso fosse stato portato avanti per mettere in difficoltà quanti si opponessero a tale riforma. Un gruppo di membri del Congresso ha scritto alla presidente della SEC per protestare, mentre Obama ha negato alcun coinvolgimento politico nel caso.

Revolving doors

George W. Bush nomina alla carica di Segretario del Tesoro degli Stati Uniti l'amministratore delegato della Goldman Sachs Group, Henry Paulson, che succede a John William Snow (30 maggio 2006). Diverse polemiche suscita, in generale e in particolare riguardo a Goldman Sachs, il fenomeno conosciuto come revolving doors (in inglese: "porte girevoli"), per cui determinate persone passano da responsabilità pubbliche a ruoli di vario genere all'interno della banca d'affari e viceversa, configurando un potenziale conflitto di interessi.I casi più controversi riguardano il ruolo di diversi dirigenti nel contesto della crisi economica del 2008-2010, come ad esempio:
  • Henry Paulson, Segretario del Tesoro degli Stati Uniti dalla metà del 2006 al gennaio 2009, ha lavorato in Goldman Sachs a partire dagli anni settanta fino a diventarne direttore operativo (1994-1999) e amministratore delegato (1999-2006)
  • Il lobbista della Goldman Sachs Mark Patterson è stato poi posto alla testa dello staff del Segretario del Tesoro Timothy Geithner, nonostante il presidente Barack Obama, nella sua campagna presidenziale, avesse promesso che l'influenza dei lobbisti nella sua amministrazione sarebbe stata fortemente ridimensionata. 
  • Nel febbraio 2011, il Washington Examiner riporta che Goldman Sachs nel 2008 ha intensamente finanziato la campagna presidenziale di Obama del 2008 e che il suo chairman Lloyd Blankfein ha visitato la Casa Bianca almeno dieci volte.

Altri dirigenti di Goldman Sachs che hanno ricoperto ruoli pubblici negli USA:
  • Robert Rubin, Segretario al Tesoro degli Stati Uniti d'America dal 1995 al 1999, socio dal 1966 al 1992 della banca e co-presidente della stessa dal 1990 al 1992;
  • Robert Zoellick, Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d'America dal 2001 al 2005 e presidente della Banca Mondiale dal 2007, è stato managing director di Goldman Sachs dal 2006 al 2007;
  • Joshua Bolten, capo di gabinetto della Casa Bianca di George W. Bush dal 2006 al 2009 è stato direttore esecutivo di Goldman Sachs International a Londra dal 1994 al 199;
Il dibattito sulle "porte girevoli" di Goldman Sachs si è riaperto in Europa in occasione delle crisi di governo nazionali di fine 2011, in particolare in Grecia e Italia. Alcuni hanno accusato la società di esercitare influenze poco trasparenti su economia e politica. Altri hanno spiegato come sia comprensibile che persone che hanno ricoperto ruoli pubblici vengano assunte a diverso titolo da Goldman Sachs per la loro competenza o per il loro networking, non vedendo in questo nulla di strano (o al limite un fenomeno "non particolarmente commendevole"), e criticando come infondate le teorie tendenti al cospirazionismo.Alcune persone notorie che hanno avuto rapporti a vario titolo con Goldman Sachs e che hanno assunto incarichi di rilievo in Europa sono:Mario Draghi, Governatore della Banca d'Italia dal 2006 al 2011 e della Banca centrale europea dal 2011, è stato vicepresidente di Goldman Sachs per l'Europa dal 2002 al 2005
  • Gianni Letta, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi guidati da Silvio Berlusconi;
  • Mario Monti, Commissario europeo dal 1994 al 2004 e Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 2011, è stato consulente di Goldman Sachs;
  •  Lucas Papademos, primo ministro della Grecia dal 2011;

Altre persone che nel corso della loro vita hanno avuto rapporti con Goldman Sachs e che hanno assunto rilevanti incarichi di governo:
  • Mark Carney, governatore della Bank of Canada dal 2008 e presidente del Financial Stability Board dal 2001, ha lavorato per tredici anni alla Goldman Sachs;
  • Romano Prodi, presidente dell'IRI dal 1982 al 1989 e dal 1993 al 1994, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008 e presidente della Commissione Europea dal 1999 al 2004, è stato consulente della banca d'affari dal 1990 al 1993 e dopo il 1997;
  • Massimo Tononi, sottosegretario all'Economia del secondo governo Prodi dal 2006 al 2008 e presidente di Borsa Italiana dal 2011, è stato partner e advisory director della banca d'affari.

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