A cura della redazione Noicomunisti, articolo di Danila Cucurnia e Guido Fontana Ros
Il 21 marzo 2020: l'Unione Europea annuncia che "Il patto di stabilità" è sospeso.
Ursula Von der Leyen avrebbe commentato:
"ora il bilancio italiano può gestire la crisi. Fine degli egoismi."
Stiamo assistendo ad un colpo di stato strisciante!
La delibera del Consiglio dei ministri che instaura uno stato di eccezione è del 31 gennaio
2020! E il 3 febbraio Conte assicurava che andava tutto bene: "... la cautela è già alta, non servono altre misure.".
La
realtà è che abbiamo una pandemia in corso ed è stato perso tempo
prezioso; sono state sospese le libertà fondamentali garantite dalla
Costituzione e il Parlamento di fatto è chiuso, nonostante l'appello a tenerlo aperto in questo momento di crisi gravissima.
Valerio Malvezzi - Economista
I
provvedimenti finora presi dal governo in materia economica per il
sostegno al reddito e al mondo del lavoro sono indecorosi ed
inefficaci.
Neppure
all'indomani dell'annuncio della UE della sospensione del Patto di
Stabilità, patto peraltro mai osservato da Francia e Germania, il
governo è stato in grado di indicare seriamente quante risorse mette a
disposizione del paese, in che modo e dove intenda reperirle.
Proprio nel momento in cui il governo italiano potrebbe usufruire di questa
sospensione, continua invece a fare riferimento al MES come via d'uscita
dalla crisi.
Stanno forse
approfittando del fatto che il popolo italiano è, o a questo punto è
stato messo, in condizioni di non poter manifestare il proprio
dissenso? Vedete come si stia montando la questione delle "fake news"...
Stiamo forse
assistendo ad un "esperimento sociale" dove si testa fin
dove può arrivare la nostra sopportazione?
La verità è
che il governo italiano non ha assolutamente idea di come muoversi
per far fronte a questa emergenza, che non è solamente sanitaria, ma
economica e sociale; oppure è ovvio che continua a rispondere agli interessi di Germania e Francia (terrorizzate dall'idea di una ITALEXIT), e non al popolo italiano.
Valerio Malvezzi, economista, spiega come impediranno l'uscita dell'Italia dalla UE firmando il MES:
Valerio Malvezzi, economista, spiega come impediranno l'uscita dell'Italia dalla UE firmando il MES:
Prima o poi
questa emergenza sanitaria finirà e prima o poi usciremo di casa.
Terneremo al
lavoro? Torneremo alla vita di prima? Faremo finta che nulla sia
accaduto? Ci annebbieranno con nuove armi di distrazione di massa
come le Olimpiadi o il campionato di calcio o chissà cos'altro,
sperando nella oramai risaputa indole degli italiani a dimenticare le
tragedie nel giro di un paio di mesi, una volta recuperata la
possibilità di abbandonare i balconi e tornare a fare "vita
sociale"...uscire a mangiare una pizza, posto che la nostra
pizzeria di fiducia non sia andata nel frattempo fallita. E come
affronteremo quindi il problema di milioni di disoccupati,
cassintegrati e centinaia di migliaia di piccole e medie imprese
fallite? E pensiamo forse di poter continuare ad avere una sanità
ridotta in questo stato?
Certamente non
sarà questo governo a darci della garanzie per il futuro. Ad esempio non sono stati bloccati le rate dei mutui... ma se la gente non lavora e non guadagna come può pagare le rate? Non serve a nulla posticiparle, vanno bloccate e lo Stato dovrà saldare quelle scadute per tutto il tempo necessario per uscire dalla crisi.
Finalmente è stata presa la decisione di bloccare le attività produttive non essenziali, ma gli operai
devono vigilare che vengano davvero mantenute aperte solo le attività
realmente essenziali e che venga loro garantita la retribuzione. Non bisogna mai più delegare nulla ai sindacati confederali.
Che venga
firmato il MES o no, la sostanza della questione non cambia; così
come nulla è cambiato dopo la sospensione del Patto di Stabilità:
non sarà questo governo a prendere provvedimenti; se firmeranno il
MES sarà solo un crimine in più di cui faremo pagare il conto.
Il nostro
obiettivo finale deve essere quello di riprenderci la sovranità
nazionale, uscire dalla UE e dalla NATO, essere uniti in un fronte
patriottico!
IL MOMENTO PER INTERVENIRE E' ADESSO!
- RIAPERTURA IMMEDIATA DEL PARLAMENTO
- CHIUSURA DELLA BORSA
- STANZIAMENTO IMMEDIATO DI CIFRE CONGRUE PER FRONTEGGIARE LA CRISI E FAR RINASCERE LA NAZIONE (La Germania per cominciare stanzia 550 miliardi, la Gran Bretagna 450, la Francia 350, la Spagna 200 e noi...?)
- EMISSIONE DI TITOLI DI STATO CHE LA BCE DEVE COMPRARE, SIAMO O NON SIAMO UNO DEGLI STATI FONDATORI DELLA UE?
- EMISSIONE DI MINI BOT, VALE A DIRE BUONI ORDINARI DEL TESORO DI PICCOLO TAGLIO. La ricchezza delle famiglie italiane ammontava nel 2017 a 9.743 miliardi di euro, con almeno 1400 miliardi di liquidità (vuol dire denaro contante depositato in banca). Quindi siamo un paese povero? Sappiamo bene da chi è detenuta la ricchezza...
Lo stato d'animo degli italiani:
Mario Sancinelli, sfogo di un Bergamasco